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Per le ultime due giornate goriziane di In\Visible cities, il vario programma prevede appuntamenti musicali e teatrali; ma anche incontri, performance e installazioni. In particolare, oggi e domani, la programmazione proporrà due imperdibili spettacoli dedicati alle nuove generazioni: “Olimpus Kids – Demetra” e “C’era una sVolta”.
“C’era una sVolta”
NUOVE GENERAZIONI – Oggi, alle 17.30, il Kulturni Dom ospiterà “Olympus Kids – Demetra” della compagnia Agrupación Señor Serrano. Lo spettacolo teatrale, parte della rassegna “Ars. arti relazioni scienze”, propone una riflessione sull’ambiente e l’ecologia a partire dai miti greci, utilizzando un linguaggio chiaro e molto visivo in cui momenti di narrazione si alternano ad altri di riflessione e dibattito aperto con le ragazze e i ragazzi del pubblico. Per incoraggiare il piacere di essere spettatori autonomi, il progetto è concepito senza la presenza di adulti in sala. Sappiamo che le risorse naturali sono finite, ma che cosa giustifica e che cosa non giustifica lo sfruttamento delle stesse? In che misura? È legittimo ripulire un terreno per piantare insalata?E abbattere una sequoia per costruire un ponte? Qual è il limite, se c’è? Qual è l’equilibrio?
Domani, sempre alle 17.30, ancora il Kulturni Dom, accoglierà il Teatro dell’Argine che metterà in scena “C’era una sVolta”, uno spettacolo che vuole raccontare ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, che possono essere loro stessi e decidere cosa vogliono davvero diventare, ascoltando i propri sogni e le proprie inclinazioni, ignorando gli schemi e anzi… provando a romperli! Ecco la vera sVolta!
BRUCIA, PRIGIONE, BRUCIA! – Sempre domani, ma alle 18, al Parco Basaglia andrà in scena un’altra delle nuove produzioni di Quarantasettazeroquattro: Brucia, Prigione, Brucia! (Basaglia A Corpo Libero). La performance nasce dal lavoro congiunto del coreografo Pablo Girolami, della Compagnia House of Ivona, e degli artisti del collettivo Circolo Bergman, Paolo Giorgio e Marcello Gori. Una performance che gioca con diversi linguaggi espressivi, senza farsi ingabbiare in una definizione precisa, un’esperienza, in cui danza, sound design e testualità agiranno insieme esplodendo in varie zone del parco Basaglia, alla ricerca di una comunicazione con il pubblico, non tanto narrativa, quanto piuttosto pulsionale ed emozionale. «La ricerca coreografica – ha spiegato Girolami – si concentra sul corpo come entità individuale ma anche collettiva. Attraverso la danza vogliamo scoprire come il corpo deve riorganizzarsi e reimparare “le regole della libertà”». Il cast sarà composto da quattro danzatrici di quattro diverse nazionalità (italiana, francese, polacca, serba). Una scelta che porta avanti l’idea di un teatro europeo e transnazionale, adattandosi perfettamente a un luogo (il parco Basaglia) che è attraversato da confini materiali (quello fra Italia e Slovenia) e immateriali (quello fra sanità e follia). Questa scelta si riversa all’interno della performance, che fa uso del multilinguismo sia nella destrutturazione del materiale testuale, sia nella ricerca sulla sonorità delle voci e delle lingue. «Il lavoro sui testi si basa su una ricerca approfondita fra materiali storici e teorici, ma vuole superare la dimensione narrativa e andare alla ricerca di parole e frasi che possano entrare in rapporto diretto con la musica e i corpi», ha precisato Giorgio. Mentre, la ricerca musicale «si farà essa stessa corpo, perché attraversata da impercettibili movimenti, continue trasformazioni, come una creatura vivente», ha fatto sapere Gori.
AUDIOBUS – Ad aprire la giornata odierna sarà Audiobus – Linea 8 (alle 16.15, 17.30, partenza fermata del bus in Corso Italia 284), un format creativo di Zeroidee che si sviluppa sugli autobus urbani, un viaggio che racconta la relazione tra persone e città, tra mobilità e disabilità. Dalle 17 alle 19.30 (con partenze ogni 5 minuti da giardino Farber, Sinagoga, via Ascoli) torna “Gorizia Cold Case”. Dalle 17 alle 18, a palazzo de Grazia, il pubblico potrà assistere a “Un fiume”: installazione multimediale e interattiva di Andrea Colbacchini e Andrea Ciommiento, dove il pubblico sarà guidato in un percorso inedito di “esplorazione tascabile” dell’Isonzo e, in senso più ampio, del paesaggio-fiume tra domande, microstorie e testimonianze. Un progetto che rientra nella rassegna “Ars. arti relazioni scienze”.
A seguire, alle 19, ci sarà “Invisible Blues”, un concerto/performance in cui il polistrumentista Leo Virgili e il violoncellista Riccardo Pes alterneranno composizioni originali a libere interpretazioni di Bach, Morricone, Zimmer, costruendo un repertorio strumentale capace di far emergere le sfaccettature e la versatilità dello strumento “invisibile”: il Theremin, a oggi l’unico strumento che viene suonato senza nessun contatto fisico con l’esecutore. A chiudere, ancora al palazzo de Grazia, alle 20.30 ci sarà “Sisma”, una sorta di science show in cui momenti in stile stand-up comedy, con Daniele Tenze e Alberto Rizzo, si mescoleranno ad altri più seri enfatizzati dalle installazioni audiovisive.
NOVA GORICA – Domani aprirà alle 10 (e fino alle 13) al Sng, Teatro Nazionale di Nova Gorica con “Fare sul confine”: una mattina di condivisione di best practice tra compagnie, artisti e organizzazioni che lavorano in territori geografici e politici di confine. Seguirà Audiobus – Linea 8 (alle 16.15, 17.30, partenza fermata del bus in Corso Italia 284). Dalle 17 alle 19.30 (con partenze ogni 5 minuti da giardino Farber, Sinagoga, via Ascoli) torna “Gorizia Cold Case”. Alle 17.30 ci sarà il già citato “Olimpus Kids – Demetra” e “Brucia, Prigione, Brucia! (Basaglia A Corpo Libero)”, alle 18. Mentre in chiusura di giornata, alle 20.30 al Kinemax, sarà proiettato “La mia battaglia”, un monologo di Elio Germano. L’attore, in realtà virtuale, denuncia l’informazione fatta solo di opinioni, la tecnologia come distrazione di massa e la cultura mainstream che fagocita la nicchia. Lo farà manipolando il pubblico, portandolo a riflettere su consenso, libero pensiero e dittatura, fino a una svolta drammatica.
“Brucia, Prigione, Brucia!”
(Foto Max Muner)
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È raccomandata la prenotazione tramite WhatsApp o sms al 328.8535125, indicando nome, cognome, spettacolo, numero di biglietti. Eventuali spostamenti d’orario o di location saranno comunicati sui canali social e via messaggio agli iscritti.
In\Visible Cities è organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca d’Isonzo, dalla Fondazione Carigo e dall’8 per Mille Valdese. ARS è un progetto del Comune di Gradisca d’Isonzo finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, curato da Kaleidoscienza in partenariato OGS – Istituto di oceanografia e geofisica sperimentale e WWF Area marina protetta di Miramare.
Info: https://invisiblecities.eu, Facebook, Instagram, segreteria@quarantasettezeroquattro.it
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In copertina, ecco “Olimpus Kids – Demetra” una delle proposte goriziane.