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Saranno i luoghi dell’anima del professor Angelo Floramo, raccontati in un viaggio virtuale attraverso la penisola balcanica, a inaugurare oggi 30 settembre, alle 15.30, nell’auditorium Lino Zanussi della Casa dello Studente di Pordenone, il 43° Anno Accademico dell’Ute, Università della Terza Età di Pordenone e Azzano Decimo, guidata da Adriana Predonzan.
“Il vento non conosce i confini” sarà il tema della prolusione affidata ad Angelo Floramo, un viaggio verso est, dalla frontiera italiana ai Balcani, ripercorrendo un itinerario della memoria e dell’anima che incrocia incontri personali con la gente comune di Slovenia, Croazia, Bosnia, Bulgaria, Kosovo. Alla scoperta di un mondo che affonda le sue radici in una storia plurimillenaria, dove si incrociano tradizioni illiriche, il mondo romano prima e istro-veneto poi, fino a fondersi con le radici slave, che ne determinano il destino sanguigno di atavici conflitti, tra memorie di personaggi storici, incontri con vecchi e vecchie partigiane e con una fauna variegata che vive tra le valli dell’interno e i porti di mare, sempre intrisa di profumi speziati del pesce e della carne che gira sul fuoco. Il tutto condito da vino cattivo e rakjia, canti malinconici e ricordi intrisi di dolore. Questo è il confine verso est che affascina Angelo Floramo, tanto da portarci in visita scolastica le sue classi, nel corso del tempo, per passare la memoria di una narrazione fuori dagli schemi e, soprattutto, lontana dai libri scolastici. Per colmare una lacuna culturale che, grazie ai suoi libri, in special modo l’ultimo Breve storia sentimentale dei Balcani, ci aiuta in parte a superare, portandoci oltre Trieste, sulla via per Costantinopoli.

Angelo Floramo è docente di storia e letteratura all’Istituto “Magrini Marchetti” di Gemona. Medioevalista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici, scrive per diverse riviste nazionali ed estere; dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele come consulente scientifico. Per Bottega Errante ha pubblicato “Guarneriana segreta” (nuova edizione aggiornata nel 2021, finalista del Premio Latisana Nordest), “L’osteria dei passi perduti” (6 edizioni), “La veglia di Ljuba” (5 edizioni, premio Palmastoria come miglior romanzo storico), “Il fiume a bordo” (3 edizioni), “Come papaveri rossi” (2 edizioni, premio Fiuggi Storia), “Vino e libertà” (3 edizioni, selezione premio Vermentino). A gennaio 2024 è stato insignito del Premio Nonino Risit d’Aur.

Il programma 2024-2025 del 43° anno accademico dell’Ute comprenderà un ricco programma di incontri, corsi, laboratori da ottobre al maggio, visite guidate ed esperienze gastronomiche nel territorio e viaggi studio.
Info e dettagli www.centroculturapodenone/ute tel. 0434 365387.

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In copertina, il professor Angelo Floramo; all’interno, folta partecipazione di pubblico a ogni incontro e la presidente dell’Ute Pordenone Adriana Predonzan.

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