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Un focus sull’Occupazione italiana nei Balcani, 1941-1943, è al centro del secondo incontro degli Appuntamenti con la Storia 2024, il programma diffuso di lezioni e approfondimenti affidati a saggisti e divulgatori di riferimento del nostro tempo. promosso dall’Associazione Friuli Storia. Oggi, a Cormons, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, l’evento è in programma nella Sala Civica alle 18.30. Lo storico Giovanni Cerchia, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi del Molise e direttore scientifico della Fondazione Giorgio Amendola, terrà una lezione di ampio respiro, riflettendo intorno agli scenari bellici più impegnativi affrontati dal Regio esercito italiano durante la Seconda guerra mondiale: sia per la quantità delle forze impiegate che per le difficoltà affrontate.

Giovanni Cerchia


Una riflessione sul volto ambiguo della guerra italiana e su una memoria storica difficile e delicata da ricostruire. Fra il 1941 e il 1943 l’Italia fascista fu protagonista delle lotte politiche e militari nei Balcani occidentali, un periodo che ha segnato l’annessione diretta della Dalmazia e di parte della Slovenia, e la attivazione di una sfera di influenza in Croazia e Montenegro, Per oltre due anni soldati e ufficiali, diplomatici, funzionari e tecnici, furono presenti nei territori jugoslavi, non solo testimoni ma spesso attivi protagonisti della guerra nell’ex-Jugoslavia: un dispiegamento che avrebbero impresso ferite mai del tutto rimarginate. Ma nonostante la sua importanza, il tema dell’occupazione della Jugoslavia è rimasto a lungo trascurato in Italia. Giovanni Cerchia sta lavorando proprio a una nuova monografia sul tema dell’occupazione italiana dei Balcani per i tipi dello Stato Maggiore dell’Esercito. È membro del Consiglio direttivo dell’Istituto campano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Vera Lombardi” (Napoli). Ha pubblicato studi e monografie sulla storia della sinistra italiana, tra cui volumi dedicati a Giorgio Amendola (2004, 2009), Gerardo Chiaromonte (2013) e sulla Seconda Guerra mondiale, con particolare riguardo all’impatto del conflitto sulle aree meridionali (2019).
La 3a edizione degli Appuntamenti con la Storia 2024-2025 coinvolge tutto il Friuli Venezia Giulia, per avvicinare al più vasto pubblico possibile le occasioni di confronto su temi che affondano nella storia antica o in quella più vicina a noi del “secolo breve”. Il cartellone è organizzato con la collaborazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Federazione Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, i sinergia con il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio Culturale dell’Università di Udine, il Circolo Culturale San Clemente di Povoletto e l’Associazione èStoria.

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In copertina, il centro di Cormons che ospiterà l’incontro sulla storia dei Balcani.

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