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S’intitola “Memoria e comunità”: è l’inedito laboratorio che il fotografo Alessandro Ruzzier proporrà oggi, fino alle 13, e nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30, al Museo multimediale di paesaggi e narrazioni di San Pietro al Natisone. Dalle interviste realizzate a quattro coppie di genitori/figli o nonni/nipoti verrà ricavato un video artistico che permetterà di capire come la memoria si tramandi attraverso le generazioni. Dall’intimo al pubblico, dal personale al plurale – i partecipanti saranno infatti invitati a condividere immagini e raccolti orali -, si procederà alla ricerca di uno sguardo collettivo: i frammenti ricomposti e mediati diventeranno appunto un’opera visiva e sonora. Gli interessati sono invitati a contattare via mail Federica Sansevero (federica.sansevero@gmail.com), che metterà le coppie in comunicazione con Ruzzier per una serie di indicazioni.
Lunedì 15 luglio, invece, sempre allo Smo andrà in scena – alle 21 – l’intenso spettacolo di teatro di maschera e clown per adulti “Il mostro”, di e con Federica Sansevero, sul palco assieme alla musicista Cristina Spadotto. Il tema è quello del disagio giovanile: centrale, nel focus, l’emergenza sociale rappresentata dai fenomeni dei Neet (ragazzi non impegnati in istruzione, lavoro o formazione: in Italia, secondo dati Istat, si parla di una persona su 5 fra i 15 e i 29 anni) e degli Hikikomori, giovani (oltre 70 mila, nel nostro Paese) che vivono isolati a causa di bullismo subito o di paura del giudizio altrui.
Le due attività rientrano nel progetto Kalòs kai agathòs, finanziato dal bando regionale per le iniziative culturali dei giovani, e sono sostenute dall’Associazione Topolò.
