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Giorni estivi intensi e vivacissimi per il Teatro Verdi di Pordenone, tra musica, grande pubblico e progettazione culturale. Proprio nell’imminenza dell’arrivo in città di Jakub Hrůša – figura di spicco nel panorama internazionale, direttore ospite principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e direttore musicale designato della Royal Opera Covent Garden – per dirigere il concerto di domani 18 agosto, alle 20.30, a suggello della residenza estiva della Gmjo, i vertici del Verdi annunciano una straordinaria notizia che anticipa la programmazione 2023/2024, ovvero l’arrivo a Pordenone di Kirill Petrenko, direttore dei Berliner Philharmoniker, considerato il massimo direttore d’orchestra in attività.

Jakub Hrůša

(Marian Lenhard)

Al Teatro pordenonese dirigerà il 1° giugno 2024 la Gmjo su la Quinta di Bruckner, monumento del sinfonismo tardo romantico: un evento esclusivo proposto all’interno della Stagione musicale in abbonamento (la presentazione ufficiale di tutta la programmazione 2023-2024 è fissata per il prossimo 5 settembre). Classe 1972, carisma magnetico, Petrenko è nato a Oms (Russia) ma naturalizzato austriaco. La sua riservatezza è direttamente proporzionale alla notorietà che l’accompagna: è un direttore di eccezionale carisma e introspezione, capace di raggiungere e comunicare una notevole tensione musicale, sempre in totale simbiosi con l’orchestra. Dal 2019 è alla guida dei Berliner Philharmoniker, orchestra tradizionale per organico, ma stella polare della modernità per sonorità, repertorio e stile, sulle tracce di Claudio Abbado, Simon Rattle e su tutti Herbert von Karajan, Wilhelm Furtwängler e Sergiu Celibidache. Al Verdi di Pordenone si potrà ascoltare in esclusiva il grande capolavoro del sinfonismo di Bruckner come prima tappa del tour internazionale primaverile della Gmjo che poi toccherà le principali capitali musicali europee. Ascoltare Petrenko dal vivo a Pordenone, con un simile capolavoro sinfonico, si profila come un’esperienza unica e indimenticabile.
L’annuncio dell’evento esclusivo arriva proprio al culmine della doppia residenza artistica 2023 della Gustav Mahler Jugendorchester, che verrà suggellata – come detto – domani dall’esecuzione della Nona Sinfonia di Gustav Mahler diretta dalla bacchetta di Jakub Hrůša. La Sinfonia n.9 è l’ultima, immensa opera di Mahler. Il compositore austriaco la scrive come un testamento che riepiloga la sua intera esistenza dove i mezzi espressivi sono spinti ai limiti estremi. Composta tra il 1909 e il 1910, vi coesistono il tema della morte o il suo presentimento – il compositore morirà infatti nel 1911 -, ma anche il fortissimo amore per la vita. Si tratta di un grande evento sinfonico che conferma la fortunata partnership della Gmjo con il Teatro pordenonese, avviata ormai otto anni fa: il concerto sarà figura di spicco nel panorama internazionale.

Info e biglietti www.teatroverdipordenone.it; telefono 0434.247624

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In copertina, il grande maestro russo-austriaco Kirill Petrenko e qui sopra la Gmjo durante le prove.

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