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(g.l.) È intitolata “Senza limiti, senza tempo” la doppia mostra che sarà inaugurata questo pomeriggio, alle 18, alla Galleria La Loggia di piazza Libertà a Udine, che vedrà protagoniste per un mese le opere di Esa Bianchi e Mario Alimede. La esposizione potrà essere visitata, infatti, da oggi al 26 novembre. Conclusa questa mostra per lo storico spazio d’arte, gestito da sempre da Maristella Cescutti, si aprirà un mese di dicembre importantissimo perché vedrà i festeggiamenti per il mezzo secolo di attività della Galleria. E ora due brevi profili degli artisti:

ESA BIANCHI – L’artista, friulana di nascita ma veneziana per formazione artistica, vive e lavora a Pordenone. Nella città lagunare frequenta gli studi accademici con i maestri Gastone Breddo e Bruno Saetti e la scuola Internazionale di Grafica con Nicola Sene e Riccardo Licata. Partendo dal figurativo Esa Bianchi ben presto si orienta verso l’astrattismo dove approfondisce il rapporto tra segno e spazio e sul lento disfacimento delle forme definite fino a giungere all’informale. La sua è una ricerca tecnico espressiva rivolta alla sperimentazione, che le permette di riflettere ed esplorare le possibilità creative del proprio linguaggio, basato sulla forza gestuale sull’esplosione cromatica e formale. Soggiorna per lunghi periodi dell’anno negli Stati Uniti dove espone in varie gallerie concretizzando progetti di lavoro e di confronto con il mondo artistico americano continuando nello stesso tempo la sua ricerca nel territorio di origine

MARIO ALIMEDE – È nato a Riva del Garda, pittore e incisore inizia a dipingere in età giovanissima. Frequenta a Venezia corsi di grafica sperimentale e contemporanea, alla Scuola Internazionale di Grafica, con Nicola Sene e Riccardo Licata,appassionandosi all’incisione che diventerà, nel tempo, il suo linguaggio espressivo preferito.Fa parte di “MART’S”, primo gruppo di artisti digitali in Friuli Venezia Giulia, sperimentando nuove possibilità espressive.In passato ha realizzato progetti di sensibilizzazione creativa all’interno di strutture riabilitative psichiatriche. Ha inoltre organizzato eventi collettivi, coinvolgendo artisti del territorio friulano. Ha diretto (e cura tuttora) corsi di disegno artistico, libera espressione e incisione. Alcune sue raccolte di poesie sono state pubblicate nei cataloghi: “Diciassette passi” (2007), “La montagna parallela” (2011) e “Tracce per la vetta” (2019).Numerose sono state le sue mostre personali e la partecipazione a rassegne artistiche collettive in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Il critico Giancarlo Pauletto della sua produzione artistica ha scritto: “I suoi quadri sono percorsi psicologici, non traduzioni quanto si voglia soggettive di dati naturali”.

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In copertina, uno scorcio della Loggia del Lionello che ha dato il nome anche alla storica Galleria. (Foto Ennio Pasini)

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