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(g.l.) «La Regione vanta operatori culturali di alto livello come Mittelfest che, da 33 anni, già interpreta la visione futura della cultura del nostro territorio: una cultura di frontiera che non esplori solo il concetto di confine in senso geografico ma in modo più ampio, un confine fra passato e futuro fra ordine e disordine. L’Amministrazione regionale quindi ringrazia il Comune di Cividale, dove Mittelfest è nato e si svolge, e il Festival stesso che mostra proposte coerenti con la visione della Regione». Lo ha detto ieri, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 di Mittelfest, nella sede della Regione Fvg a Udine, il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, accanto alla presidente del Festival Cristina Mattiussi, al direttore artistico Giacomo Pedini e al sindaco di Cividale, Daniela Bernardi.

Il tema della 33ma edizione è “disordini” e la manifestazione si svolgerà dal 19 al 28 luglio 2024, anticipata dalla quarta edizione di Mittelyoung che, eccezionalmente, andrà in scena dal 16 al 18 luglio in modo da non sovrapporsi con la progettualità artistica legata a Go!2025. A maggio, infatti, prenderà il via il progetto speciale commissionato dalla Regione Fvg, sostenuto da e per Go!2025, prodotto da Mittelfest con Sng Nova Gorica che continuerà nel prossimo biennio, in cui si racconterà l’incontro tra le due anime dell’Europa, orientale ed occidentale, divise per lungo tempo e poi riunite; una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro.
«Per affrontare le sfide complesse della società contemporanea – ha affermato l’esponente della Giunta Fedriga – non dovremmo scordare le origini dei primi filosofi greci come Anassagora che teorizzò l’esistenza di un caos originario come elemento preordinato alla discrezione umana, una mescolanza degli elementi che porta a condizionare le scelte frutto dell’intelletto. L’abitudine a riflettere, quindi, può essere la risposta per trovare le soluzioni alle questioni poste dalla contemporaneità. Bene ha fatto pertanto Mittelfest a chiudere la trilogia tornando all’origine della filosofia e alle prime domande che i grandi pensatori si sono posti».
«La Regione, nell’impostare la visione culturale futura, punta ad individuare alcuni elementi che possano essere condivisi e, fra questi, vi è il desiderio di esplorare il concetto di confine in un’ottica pluralista perché il nostro territorio è policentrico – ha proseguito Anzil -; una cultura polifonica capace di ospitare le tesi e le antitesi lasciando ad ognuno di noi la propria sintesi. La cultura non è solo rielaborazione di conoscenze ma anche una rielaborazione personale e soggettiva di esperienze, che Mittelfest ci permetterà di vivere e che saranno coerenti con questa visione”. Anzil ha ribadito poi le importanti risorse regionali stanziate nel settore culturale con l’ultima legge di bilancio “con la consapevolezza – ha detto – che i nostri operatori sapranno moltiplicare i benefici di questi finanziamenti affinchè generino una rinascita cultura ma anche economica e sociale».


Ieri, dunque, Giacomo Pedini ha presentato il tema 2024 della grande manifestazione dell’estate cividalese. «Gli ultimi tre anni di Mittelfest rappresentano un unico grande progetto tematico che ruota intorno al desiderio dell’uomo di controllare la realtà in cui vive – ha spiegato Pedini –, che spesso, con tragica ironia, si rivela essere una vera e propria “Sinfonia del caos”. Questo è andato e andrà in scena, dipanandosi, di anno in anno, attraverso tre parole strettamente legate tra loro. Dopo gli Imprevisti del 2022 che esaltavano il rapporto con ciò che è inatteso o ignoto, nel 2023 si è sondata l’altra faccia della medaglia, ovvero l’Inevitabile, il margine dato alla scelta del singolo di fronte al destino. Con l’edizione 2024, è l’ora dei “disordini”, per confrontarsi con un mondo e un universo che saltano veloci e non si riescono a intuire sempre né tanto meno a dominare. Quello che lega questo triennio dedicato alla “sinfonia del caos” – continua Pedini – è un concetto altrettanto importante: la libertà. Libertà intesa non come onnipotenza, ma come responsabilità delle scelte, individuali e collettive, come capacità saggia di azione e reazione che deve confrontarsi con gli innumerevoli confini umani-personali e comuni che siano».
«Mittelfest è sempre più capace di varcare i confini regionali creando importanti connessioni internazionali che rafforzano la posizione centrale di Cividale e del Fvg nella cultura e nello spettacolo dal vivo mondiale – hasottolineato la presidente Mattiussi – la progettazione culturale condivisa per GO!2025 è un esempio concreto e virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che Italia e Slovenia stanno tracciando. Ovviamente, resta imprescindibile il nostro legame con il territorio, sempre più saldo e radicato: abbiamo costruito nuove relazioni con i principali attori istituzionali, culturali, economici della regione e l’edizione 2024 di Mittelland, la piattaforma di esperienze nata per valorizzare la vocazione turistica di Cividale, delle Valli del Natisone e del Torre è già programmata dal 1° aprile al 31 dicembre».


Il legame con il territorio di Mittelfest si manifesta anche con il rapporto sempre più stretto con gli sponsor e con i partner che decidono di sostenere il festival, un investimento che si trasforma in visibilità locale, nazionale ed europea, in responsabilità d’impresa e valorizzazione del posizionamento aziendale che si lega ai temi dell’evoluzione culturale, sociale e sostenibile. È possibile sostenere Mittelfest sia attraverso l’Art Bonus Nazionale, l’agevolazione fiscale che garantisce un credito di imposta pari al 65% dell’importo devoluto, sia attraverso l’Art Bonus Fvg, il cui credito di imposta del 20% è cumulabile con quello nazionale.
A dicembre, tra circa un mese, si riaccendono i riflettori che, da quattro anni, Mittelfest punta sulla nuova generazione di artisti della Mitteleuropa: si aprirà infatti la open call internazionale di Mittelyoung 2024 per selezionare artisti e compagnie under 30 di 27 Paesi.Da segnalare un nuovo ingresso nella squadra di Mittelfest in cui arriva come dramaturg Jacopo Giacomoni: vincitore della menzione “Franco Quadri” all’ultimo Premio Riccione per il teatro, Giacomoni si occuperà della produzione testuale del festival.
«Attraverso Mittelfest, la Regione ha sempre voluto che Cividale fosse e restasse il punto di riferimento dell’espressione artistica della Mitteleuropa – ha commentato il sindaco Daniela Bernardi -. Mittelfest abbraccia tutto il territorio del Cividalese, svolgendo un grande ruolo di unione culturale, sociale e territoriale».
A breve saranno caricati tutti i materiali del 2023 su Mittelbabel.org, la piattaforma digitale ideata e curata da Roberto Canziani, che permette la libera fruizione in rete dei documenti di 30 anni di festival: testi, locandine, programmi, foto, video, liberamente consultabili da tutti.

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In copertina, il direttore artistico Giacomo Pedini alle prese con il “disordine”; all’interno, la conferenza stampa a Udine con la partecipazione dell’assessore regionale Mario Anzil e due immagini della passata edizione del Mittelfest.

(Fotografie di Luca d’Agostino)

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