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Prosegue l’appassionante programmazione di Carniarmonie che propone nel prossimo lungo fine settimana, da domani a domenica 23 luglio, una serie di concerti trasversali, dalla classica alla world music con ospiti internazionali.  Domani, 20 luglio, alle ore 20.30 nella Pieve di Santo Stefano a Cesclans di Cavazzo Carnico, c’è un concerto di altissima levatura artistica nato dalla collaborazione con l’Emilia Romagna Festival, il Ministero e il Fondo di Cultura Estone. S’intitola “Night winds” e vedrà la partecipazione di una rosa di interpreti riconosciuti all’internazionale: il flautista Massimo Mercelli, il cornista alpino Carlo Torlontano e la maestra concertatrice Rūta Lipinaitytė assieme all’Estonian Sinfonietta Soloists. Musiche di Mozart, Zimmermann, Pärt e Vivaldi, per cui dal barocco e classicismo si raggiungerà il minimalismo estone grazie ad un cenacolo di interpreti di alto lignaggio in un ambiente acusticamente ideale come la Pieve carnica di Santo Stefano.

Massimo Mercelli

Rūta Lipinaitytė

Venerdì 21 luglio, alle ore 20.30, a Palazzo Savoia di Arta Terme un quartetto “meticcio” composto da Roberto Porroni alla chitarra, Adalberto Ferrari al clarinetto e al sassofono “c melody”, Marija Drincic al violoncello, Marco Ricci al contrabbasso, con ospite speciale la cantante brasiliana Priscila Ribas, darà voce ad un concerto dedicato dal titolo “Brasil ‘900”. Il titolo già preannuncia il programma che vedrà protagonista la grande stagione della musica brasiliana da Tom Jobim a Carlos Lyra, da Luis Bonfá a Heitor Villa Lobos. Verranno eseguiti brani celebri come “Manha do carnaval”, “Agua de beber”, fino alle poco conosciute ma irresistibili “Tide”, “Sabia”, “Amparo”. Una formazione specializzata nel repertorio tra passione, poesia, il ballo samba, nelle sonorità saudadedel bossa nova nei colori e nei suoni di patrimonio meraviglioso.

Il quartetto “meticcio”.


Sabato 22 luglio, alle 20.30, nella Pieve di Santa Maria Maddalena di Invillino, a Villa Santina, luogo sacro di origini tardo-antiche al cui interno spicca l’altare ligneo di Domenico da Tolmezzo, sarà Mozart con un ciclo di quartetti a deliziare il pubblico di Carniarmonie. Con il “Trio Giudantus” composto da Enzo Ligresti al violino, Alberto Salomon alla viola e Benedetto Munzone al violoncello, il flautista Andrea Maria Virzì, talento catanese come la formazione ospite, si prodigherà nei “Quartetti per flauto ed archi” n. 1, 2, 3 e 4 del genio salisburghese. Produzione particolare del corpus mozartiano, la loro genesi è legata all’incontro con il chirurgo olandese e musicista dilettante Ferdinand Dejean che glieli commissionò, una personalità che Mozart definì l’”indiano”. Opere di grande raffinatezza ed estro compositivo che meritano l’ascolto integrale, per un’immersione cameristica nella fantasia prorompente mozartiana.

Il “Trio Giudantus”


Infine, domenica 23 luglio, alle ore 20.30, nella Pieve di San Pietro a Zuglio, considerata Chiesa rupestre matrice della Carnia, ricca di corredi e diverse opere d’arte d’incommensurabile valore, l’ensemble in residenza Apollon Quartet, formazione tra le più riconosciute della Repubblica Ceca e quartetto di nomea internazionale, inizierà il gemellaggio con il festival della montagna friulana che si concretizzerà in tre concerti durante la rassegna di Carniarmonie. Il primo appuntamento a Zuglio è imperdibile e vedrà i solisti riuniti: Štěpán Pražák e Radek Křižanovský al violino, Pavel Ciprys alla viola e Pavel Verner al violoncello, in un superbo programma dedicato. Di Richter verrà eserguito il “Quartetto d’archi in do magg. op. 5”, di Beethoven il “Quartetto d’archi in fa magg. op. 95”, infine di Dvořák il “Quartetto d’archi in mi bemolle magg. op. 51”. Un altro concerto da non perdere.

Apollon Quartet

Tutte le informazioni sono presenti sul sito carniarmonie.it e sulle pagine social del festival.

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In copertina, Carlo Torlontano con il suggestivo corno alpino che suonerà domani a Cesclans.

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