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Anche quest’anno li vedremo aleggiare, discreti a garbati, nelle piazze e per le vie del centro storico, durante la settimana clou di pordenonelegge, dal 13 al 17 settembre. Impossibile non riconoscerli: le ali bianche impresse sulle inconfondibili magliette gialle, una divisa che è presidio di cura, attenzione, sicurezza. Sono gli Angeli di pordenonelegge, da quasi un quarto di secolo un’icona e fiore all’occhiello del festival, adolescenti e giovani adulti che, di generazione in generazione, prendono in carico, a staffetta, il valore dell’”altro”, dal pubblico alle autrici e autori ospiti, dai colleghi della macchina organizzativa ai cittadini più fragili, in difficoltà a raggiungere i luoghi del festival. Anche quest’anno, infatti, con il progetto “Un angelo per amico” che promuove la solidarietà intergenerazionale, viene favorita concretamente, la partecipazione di chi ha 80 anni, o più, agli incontri del festival. Per quanti, residenti a Pordenone e con prenotazione tramite la campagna Amici di pordenonelegge, avranno qualche difficoltà a raggiungere i luoghi degli incontri, ecco un braccio teso agli amici “diversamente” giovani: gli Angeli del festival si renderanno disponibili per passare a casa, condurre la persona che ha fatto richiesta nel luogo dell’incontro e riportarla poi a casa. Per attivare l’opzione basta scrivere alla mail amici@pordenonelegge.it entro l’11 settembre, ore 18.


Saranno quest’anno ben 213, gli Angeli di pordenonelegge, di età media intorno ai 20 anni, dai sedicenni al loro esordio a chi ha compiuto 33 anni e adesso lavora, ma non rinuncia a garantire la sua vicinanza al festival. Tutti saranno in frontline dopo una selezione e una formazione specifica per il loro ruolo, erogata a cura di Fondazione Pordenonelegge.it. Saranno soprattutto “Angeli” donna: 153 fanciulle e 60 ragazzi, per lo più da Pordenone e dintorni, ma in arrivo anche da altre latitudini: da Trieste, da Tramonti, più di qualcuno dal vicino Veneto e un Angelo donna rientrerà persino da Milano. Gli over 18 sono soprattutto studenti universitari, alcuni sono già laureati e lavorano come insegnanti di scuola primaria, preparatori atletici, grafici, collaboratori di studio commercialista) e si inseriscono quindi nelle maglie del festival dopo il loro orario di lavoro, oppure hanno chiesto ferie per tornare nella macchina organizzativa di pordenonelegge. Per tutti, ancora una volta, si rinnoverà l’occasione per testarsi nel corso del festival e mettersi alla prova in competenze utili, attraverso un passaggio di formazione e crescita umana e professionale.
E, gratificato dall’accoglienza calorosa dell’audience per la prima edizione, tornerà quest’anno “Angelo chi legge”, il podcast promosso da Fondazione Pordenonelegge.it con la sede regionale Rai Friuli Venezia Giulia per la piattaforma nazionale Rai Play Sound, a cura di Mario Mirasola e Riccardo Cicconetti. Gli Angeli, che vivono immersi nel festival dei libri, raccontano un libro in pochi minuti nel modo più efficace, usando il loro linguaggio e trasmettendo anche i loro sentimenti. Un libro da consigliare, una lettura che li ha emozionati rivolgendosi principalmente ai loro coetanei. Mentre si ripeterà l’esperienza avviata dalla Banca di Credito Cooperativo pordenonese e monsile, “A colazione con gli angeli”: i bar del centro offrono la colazioni e in cambio dagli Angeli arrivano piccole reportage sulla loro giornata al festival, storie che troveranno pubblicazione sull’house organ dell’Istituto.
«Gli Angeli, contatto sul campo per il pubblico e spesso anche per gli autori, sono veri e propri “ambasciatori” della Festa del Libro e un grande patrimonio del festival – spiega il direttore di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin – La loro disponibilità e la capacità di trovare rapide soluzioni con gentilezza, è ormai cifra caratterizzante e identitaria di pordenonelegge. Gli Angeli da quasi 25 anni sono un “unicum” di pordenonelegge e siamo orgogliosi anche del loro farsi strada nella vita». Come per Max Corona, diventato oggi divulgatore di grande richiamo, autore nonché voce di Storie di Brand e Brandy, due dei podcast italiani di maggior successo, una serie di narrazioni che ci portano alla scoperta delle storie dietro i brand più famosi, nella Tops di Spotify Business & Tech. “Persone che pensano in grande” è il suo primo libro, edito Vallardi, in uscita a settembre, ed è anche la prima volta di un Angelo del festival, a tu per tu con la scena editoriale nazionale: Max Corona presenterà il suo libro a pordenonelegge giovedì 14 settembre, alle 19, nell’Atelier digitale di Pordenone. Insieme a lui scopriremo chi si nasconde dietro il successo di Netflix, chi ha ideato le guide Lonely Planet e persino chi ha creato la penna più famosa al mondo, la BIC. Circondati da brand, loghi e marchi, scopriremo i retroscena delle grandi aziende, con i loro successi e fallimenti, ricercando la storia cucita nelle etichette più iconiche.
La 24ma edizione di pordenonelegge è promossa dalla Fondazione Pordenonelegge presieduta da Michelangelo Agrusti, per la direzione artistica di Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Il programma su pordenonelegge.it

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In copertina e all’interno ecco gli Angeli di pordenonelegge nella passata edizione.

 

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